Ispezioni Parte Terza

Un organismo di ispezione di parte terza deve svolgere l’attività di verifica con giudizio competente, ed indipendente sia dalla parte ispezionata che da chi ha richiesto la verifica ispettiva.
In accordo alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17020 l’attività di ispezione che IIP può svolgere ha come oggetto prodotti o materiali, processi (intero processo o parte di esso) e servizi che interessano svariati e diversi settori.

L’ispezione consiste nella verifica della conformità ai requisiti applicabili (norme, leggi, specifiche del cliente ecc.) in accordo alle esigenze del cliente richiedente.

Durante le attività in campo (verifica in sede, campionamenti, prove di laboratorio, verifiche documentali ecc.) viene steso un rapporto di verifica che raccoglie tutte le evidenze ottenute durante il processo di audit, gli eventuali campionamenti effettuati, le eventuali criticità riscontrate e che rimane al richiedente e, su richiesta, alle parti interessate al processo di verifica.

A tale documento segue un rapporto di verifica completo che riassume tutti i risultati delle attività svolte sia in sito che in laboratorio e l’elenco delle risultanze di tali attività.
IIP Srl per svolgere in modo indipendente e competente tali attività si è fatto accreditare da Accredia (Ente Nazionale di Accreditamento – www.accredia.it) per l’ispezione di prodotti, progetti, processi di produzione o installazione nei settori merceologici dei materiali plastici e termoindurenti e degli elastomeri, secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17020 (accreditamento n° 004E).
Esempi di verifiche ispettive di parte terza possono essere:

  • verifica di conformità a norme, leggi di riferimento o capitolati su lotti di produzione specifici indipendentemente dai marchi di conformità;
  • verifica della congruità e costanza del processo di produzione agli standard richiesti come per esempio l’adeguatezza di un processo produttivo a garantire con continuità quanto stabilito in fase contrattuale;
  • verifica della installazione di un prodotto (ad esempio una linea di trasporto di acqua o gas o di un serramento) sia eseguita secondo appropriate regole di buona pratica o secondo specifiche stabilite in fase contrattuale tra l’impresa installatrice e il committente dell’opera;
  • verifica dell’applicazione della metodologia HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Point) alle aziende produttrici di manufatti in materiale plastico (ad esempio imballaggi per alimenti).

Su richiesta, le verifiche ispettive possono svolgersi con una stabilita frequenza nel tempo in modo tale da assicurare il committente sulla continua conformità del processo e della produzione ai parametri desiderati.