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CERTIFICAZIONE PSV PER TUBAZIONI NELL’EDILIZIA: AL VIA LA DEROGA

Concessa la deroga richiesta a IPPR da Istituto Italiano dei Plastici (IIP): a partire dal mese corrente si prospettano nuove opportunità’ in merito alla certificazione dei prodotti per edilizia.

Lo schema di Certificazione PSV (Plastica Seconda Vita), di proprietà di IPPR, è ormai da tempo riconosciuto come idoneo ad attestare il rispetto dei requisiti dei CAM (Criteri Ambientali Minimi) per quanto riguarda i prodotti per l’edilizia. Tutto ciò avviene tuttavia solamente se la certificazione PSV viene rilasciata in regime di accreditamento. In mancanza di accreditamento, essa non viene riconosciuta dai CAM e di conseguenza vengono a mancare tutti i requisiti necessari per cogliere le opportunità legate alla cosiddetta “edilizia green”.

Ricordiamo che l’accreditamento è una forma indipendente ed autorevole di attestazione della competenza, indipendenza e imparzialità, rilasciata agli organismi di valutazione della conformità e quindi del valore e della credibilità delle attività che questi soggetti svolgono, qualunque esse siano: certificazioni, ispezioni, prove, tarature. In ambito europeo inoltre, l’accreditamento e la valutazione della conformità sono diventati strumenti ufficiali per assicurare alle istituzioni, alle imprese e ai consumatori l’elevato grado di affidabilità dei certificati che accompagnano i prodotti ed i servizi che circolano sul mercato. Il decreto Appalti, all’articolo 82, ribadisce l’importanza di tale aspetto anche in ambito italiano.

IIP è attualmente l’unico ente italiano accreditato da ACCREDIA (Ente Italiano di Accreditamento designato dal Governo) per il rilascio delle certificazioni Plastica Seconda Vita.

A partire dal mese di febbraio 2021, si prospetta una nuova opportunità per ottenere la certificazione PSV in linea con i CAM, relativa ai contenuti di materiale riciclato nei prodotti per l’edilizia. Entrerà in vigore nei prossimi giorni, di concerto con IPPR, una deroga importante sui requisiti dello schema PSV, specifica per il settore delle tubazioni per fognatura e scarichi interrati conformi alla specifica tecnica UNI EN 1401:2019. Infatti, il contenuto minimo di riciclato necessario per ottenere il marchio PSV MixEco viene portato, per questa specifica applicazionedal canonico 30% al nuovo minimo pari al 10%. Ciò comporta la possibilità di rispettare contemporaneamente sia il minimo richiesto per PSV, sia la percentuale massima permessa dalla UNI EN 1401:2019, specifica tecnica di riferimento (20%).

In tal modo la deroga richiesta da IIP rende disponibile alle numerose aziende che detengono la certificazione IIP-UNI secondo UNI EN 1401:2019 la possibilità di ottenere una contestuale certificazione PSV accreditata.

Ricordiamo inoltre che sotto il marchio “PSV” ricade anche la specifica “PSV Sottoprodotto”, al momento non accreditata, che attesta la percentuale di materiale non vergine e non ex-rifiuto contenuto in un prodotto (vale a dire il sottoprodotto interno). Anch’essa rappresenta un ottimo strumento per la valorizzazione di pratiche virtuose nel riutilizzo di materiali di scarto interno senza che questi diventino rifiuti da recuperare/riciclare e riqualificare secondo i circuiti canonici.

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