Certificazione Carbon Footprint ISO 14064
I cambiamenti climatici sono stati identificati come una delle principali sfide da affrontare per le nazioni, i governi, i sistemi economici ed i cittadini nei prossimi decenni. I cambiamenti climatici hanno implicazioni sia per i sistemi umani sia per quelli naturali e potrebbero portare a significativi cambiamenti nell’utilizzo delle risorse, nella produzione e nelle attività economiche.
Come risposta a ciò, sono state sviluppate ed attuate iniziative internazionali, regionali, nazionali e locali per limitare le concentrazioni dei gas ad effetto serra (GHG) nell’atmosfera terrestre. Tali iniziative sui GHG si basano sulla quantificazione (Carbon Footprint), sul monitoraggio, sulla rendicontazione e sulla verifica delle emissioni di GHG e/o della loro rimozione.
Lo schema è rivolto a qualsiasi organizzazione che fornisca prodotti e servizi e che voglia quantificare le emissioni di gas a effetto serra connesse al ciclo di vita dei prodotti o dei servizi offerti (Carbon Footprint), e comunicare i risultati all’esterno.
Alcuni settori hanno già aderito con particolare interesse, tra questi il settore agroalimentare, il settore della detergenza, le organizzazioni di manifestazioni ed eventi, e tutte le organizzazioni la cui attività è rivolta al consumatore finale.
Il quadro normativo cui fare riferimento per conseguire la certificazione del proprio Carbon Footprint a livello internazionale è la norma ISO 14064-1 in cui si illustrano i principi e i requisiti, al livello dell’organizzazione, per la quantificazione e la rendicontazione delle emissioni di gas ad effetto serra (GHG) e della loro rimozione. Essa include i requisiti per la progettazione, lo sviluppo, la gestione, la rendicontazione e la verifica dell’inventario dei gas ad effetto serra di un’organizzazione.
La ISO 14064 intende essere di beneficio per organizzazioni, proponenti di progetti ed altre parti coinvolte a livello globale fornendo chiarezza e coerenza per quantificare, monitorare, rendicontare e validare o verificare inventari di GHG o progetti relativi ai GHG. In modo particolare, l’utilizzo della norma permette di:
- aumentare l’integrità ambientale della quantificazione di GHG;
- aumentare la credibilità, coerenza e trasparenza della quantificazione, del monitoraggio e della rendicontazione dei GHG, compresi la riduzione delle emissioni e l’aumento della rimozione nei progetti relativi ai GHG;
- facilitare lo sviluppo e l’attuazione di strategie e piani di gestione dei GHG da parte di un’organizzazione;
- facilitare lo sviluppo e l’attuazione di progetti relativi ai GHG;
- facilitare l’abilità di seguire l’evoluzione delle prestazioni e dei progressi nella riduzione delle emissioni e/o nell’aumento della rimozione di GHG;
- facilitare l’attribuzione di crediti e lo scambio di quote delle riduzioni delle emissioni o dell’aumento della rimozione di GHG.
I principali benefici conseguibili sono i seguenti:
- benchmarking tra servizi e prodotti simili;
- facilità nella valutazione di configurazioni alternative di prodotto, di metodi di approvvigionamento e produzione;
- nella scelta di materie prime e selezione fornitori sulla base delle emissioni di gas serra loro associate;
- base conoscitiva per avviare progetti di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra e quantificare i risultati raggiunti;
- identificazione delle opportunità per risparmiare sui costi energetici;
- dimostrazione ai clienti ed agli stakeholders di un impegno reale nella responsabilità ambientale e sociale;
- possibili vantaggi competitivi (es. Green Public Procurement);
- facilità di adeguamento ai requisiti nella eventualità dell’introduzione di schemi o normative cogenti.